Europa: arriva il bando per la cittadinanza digitale unica
La Commissione Europea ha annunciato a luglio 2025 il lancio di un ambizioso bando rivolto a imprese, enti di ricerca e start-up per lo sviluppo di una cittadinanza digitale unica che coinvolga tutti gli Stati membri. L’obiettivo è realizzare entro la fine del 2026 un sistema di identità digitale paneuropeo, capace di semplificare la vita dei cittadini e delle imprese nell’accesso ai servizi pubblici e privati, garantendo al tempo stesso massima sicurezza e privacy.
Un progetto strategico per l’Europa digitale
L’iniziativa si inserisce nel solco della European Digital Identity Wallet, già discussa negli ultimi anni, ma con un’accelerazione e una visione più ampia rispetto al passato. Il nuovo sistema consentirà a ogni cittadino europeo di accedere con un solo clic a servizi come banche, sanità, istruzione, trasporti e amministrazione pubblica, sia nel proprio Paese che negli altri Stati dell’Unione.
Come funzionerà la cittadinanza digitale unica?
- Accesso universale: ogni cittadino potrà utilizzare un’unica identità digitale verificata, riconosciuta in tutti i Paesi UE.
- Sicurezza avanzata: il sistema si baserà su tecnologie di autenticazione biometrica e crittografia di ultima generazione.
- Interoperabilità: l’identità digitale sarà compatibile con le piattaforme pubbliche e private dei vari Stati membri.
- Privacy garantita: i dati personali saranno protetti secondo le normative europee più stringenti.
Le sfide da affrontare
Nonostante l’entusiasmo per il progetto, restano diverse sfide da superare. Tra queste, la necessità di garantire l’inclusione digitale di tutti i cittadini, anche di quelli meno avvezzi alle nuove tecnologie, e la protezione contro frodi e attacchi informatici. Inoltre, occorre assicurare la compatibilità tra i sistemi nazionali già esistenti e il nuovo standard europeo.
Impatto su cittadini e imprese
Per i cittadini, la cittadinanza digitale unica significa meno burocrazia, maggiore facilità di accesso ai servizi e maggiore sicurezza nell’uso dei dati personali. Le imprese, dal canto loro, potranno offrire servizi transfrontalieri con maggiore semplicità, riducendo i costi e i tempi di verifica dell’identità dei clienti.
Il bando, che mette a disposizione oltre 200 milioni di euro, è rivolto a consorzi europei che dovranno sviluppare soluzioni innovative, testarle in ambienti reali e garantire la scalabilità del sistema. Le domande possono essere presentate fino a ottobre 2025, mentre i primi prototipi sono attesi già nel 2026.
Il futuro dell’identità digitale in Europa
Con questo progetto, l’Europa si pone all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni digitali sicure e interoperabili, in linea con la strategia per il decennio digitale europeo. La cittadinanza digitale unica rappresenta un passo fondamentale verso un’Europa più integrata, inclusiva e tecnologicamente avanzata, pronta a rispondere alle sfide del futuro.
La Commissione Europea ha già ricevuto numerose manifestazioni di interesse da parte di grandi aziende tecnologiche, start-up e centri di ricerca, segno che il tema della digital identity è diventato centrale per la competitività e la sicurezza dell’intero continente.