Scoperta una nuova frontiera per l’elettronica sostenibile
Un team internazionale di ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca e del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha annunciato la scoperta di un materiale destinato a cambiare il futuro dell’informatica: lo ioduro di nichel (NiI2), appartenente alla rivoluzionaria classe degli altermagneti.1
Cosa sono gli altermagneti?
Gli altermagneti rappresentano una nuova classe di materiali che unisce la stabilità magnetica dei materiali ferromagnetici al controllo elettronico dei materiali antiferromagnetici. Questa combinazione consente di manipolare il momento magnetico senza produrre campi magnetici esterni rilevabili, riducendo le perdite energetiche e i disturbi nei dispositivi elettronici.
Perché lo ioduro di nichel è così importante?
Lo ioduro di nichel si distingue per la sua invisibilità magnetica: il materiale è capace di trasportare informazioni attraverso lo spin degli elettroni, ma senza generare interferenze magnetiche nell’ambiente circostante. Questa caratteristica potrebbe permettere la realizzazione di computer, smartphone e data center più veloci, efficienti e soprattutto meno energivori.1
- Efficienza energetica: Minori perdite di energia durante la trasmissione dei dati.
- Riduzione del calore: Meno surriscaldamento nei processori, con vantaggi per la durata dei dispositivi.
- Miniaturizzazione: Componenti più piccoli e potenti grazie alla riduzione dei disturbi magnetici.
Lo studio pubblicato su Nature
I risultati della ricerca, guidata dalla professoressa Silvia Picozzi del Dipartimento di Scienza dei Materiali di Milano-Bicocca, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature. Il lavoro dimostra che, attraverso tecniche avanzate di sintesi e caratterizzazione, è possibile ottenere film sottili di ioduro di nichel con proprietà magnetiche controllabili a temperatura ambiente.
Potenziali applicazioni
- Memorie magnetiche ultra-rapide: Archiviazione dati più veloce e sicura, con minori consumi elettrici.
- Processori di nuova generazione: Chip che sfruttano la spintronica per aumentare efficienza e velocità di calcolo.
- Dispositivi wearable: Elettronica indossabile meno invasiva e più affidabile.
Verso l’elettronica verde
La scoperta dello ioduro di nichel e degli altermagneti apre la strada a una rivoluzione green nell’elettronica. Secondo i ricercatori, i primi prototipi di dispositivi basati su questo materiale potrebbero arrivare sul mercato entro pochi anni, contribuendo in modo decisivo al risparmio energetico globale e alla riduzione dell’impatto ambientale delle tecnologie digitali.
Collaborazione internazionale
Il progetto, svolto in collaborazione tra Milano-Bicocca e MIT, sottolinea l’importanza della cooperazione scientifica globale per affrontare le grandi sfide del futuro, come la sostenibilità energetica e l’innovazione tecnologica.
Prospettive future
Gli esperti ritengono che lo studio sugli altermagneti sia solo all’inizio e che, nei prossimi anni, potremmo assistere alla nascita di una nuova generazione di dispositivi elettronici più potenti, affidabili e rispettosi dell’ambiente.